Dopo lo scorso week end, molto intenso, posso dire che il carico di emozioni mi ha fatto crescere ulteriormente nel profondo. Per elencare tutto quello che ho percepito nel mio cuore dovrei scrivere pagine e pagine… e per questo provo a riassumere.
Il momento più di riflessione è stato quando, verso le ore 19.00, da sola in sala polivalente nell’attesa della scuola Gualtieri, mi sono guardata attorno e ho capito che ormai c’eravamo. Tutto era predisposto.
Dell’intervento di Benedetta sono stata molto contenta, sai che ci tenevo molto. Ha espresso ciò che in prima persona ho provato: della psicologa abbiamo bisogno noi grandi perchè i bambini hanno uno spirito di affrontare le cose che noi adulti non abbiamo.
Ho parlato con Diletta sulle sue emozioni del week end, l’emozione più grande è stata quando Roberto ha suonato con Elena e durante il concerto non smetteva di guardare il fascino dei violini, nonostante abbia intrapreso anche il pianoforte. E la domenica esibirsi con il suo gruppo è stato ancora più emozionante perché si sentiva un po’ la “padrona di casa”.
Domenica, certo, ero un po’ cotta verso la fine, ma prima di addormentarmi alla sera ho riflettuto su ogni istante di quelle due giornate e serate. Rendermi conto di essere riuscita ad organizzare un evento così non è stata pura soddisfazione, ma apprendere con certezza che se il cuore ti detta delle idee, la testa le elabora e con i giusti mezzi a disposizione (quest’ultimi si devono cercare) , bè , con queste condizioni nulla è impossibile.
Far conoscere Puzzle per me ormai è diventata una delle mie priorità, e qua riprendo quanto detto qualche mese fa: far conoscere Puzzle a macchia d’olio.
Ovviamente ci saranno sempre persone che diffidano, vedi per le associazioni fantasma o per semplice natura loro o perchè ce l’hanno semplicemente con il mondo… io non appartengo a questa categoria perchè l’ho testato di persona.. e perchè se anche dai 1€ ad un’Associazione (a prescindere dall’essere fantasma o meno) è sicuramente meglio che perderlo dalla tasca o dal portafoglio quando apri la cerniera dove ci sono le monetine, perchè donando anche una cifra piccolissima il cuore e l’anima stanno bene.
Le Associazioni (ed in questo caso Puzzle) non vuole i soldi “come le associazioni che vogliono sempre soldi”.. Puzzle vuole un tassello dietro l’altro per comporre la tela. E questa tela è il sorriso dei bambini che spesso passano settimane in reparto.
Ora nel cuore altre idee stanno nascendo e sicuramente avvicinandosi al clima natalizio la testa inizierà a lavorare. E saremo pronti per un altro evento.