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Associazione Puzzle il 2 Gennaio 2020 in
Interviste
A Natale si sa, tutto è possibile! Anche pensare ad un “Calendario dell’Avvento al contrario”, nel quale ogni giorno di dicembre un bambino porta un dono per chi ha bisogno, invece che riceverlo. E’ questa l’iniziativa che ha coinvolto 78 piccoli studenti della Scuola F. Baracca di Ronchi di Campanile di Villafranca, guidati dall’insegnante Marta Cancellotti che ha così voluto instillare nel suoi alunni la scintilla della solidarietà.
Ma oltre a questa bellissima iniziativa, Marta ha organizzato un pomeriggio di testimonianza per permetterci di raccontare alle classi della sua scuola cosa significhi fare volontariato e che valore abbia anche un piccolo gesto di solidarietà.
Abbiamo chiesto a Marta di raccontarci qualcosa della Scuola e di come è nata l’idea del “Calendario dell’Avvento al contrario”. Buona lettura e grazie ai questi nuovi piccoli folletti di Puzzle!
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Ci raccontate qualcosa della vostra Scuola?
La scuola F. Baracca si trova a Ronchi di Campanile di Villafranca. Siamo una scuola piccola a tempo pieno, che oltre alle materie curriculari offre laboratori, un orto decennale e tempi distesi.
Avete realizzato un bellissima iniziativa a sostegno della nostra Associazione, ci raccontate come è nata l’idea?
L’idea è nata dalla voglia di fare un calendario dell’avvento al contrario, nel senso che invece di aspettare ogni giorno di dicembre per ricevere, si aspetta per donare. Per un Natale gentile fatto di piccoli gesti consapevoli. Per poter arrivare alle feste con il cuore più grande e pieno di gioia di aver portato un sorriso a chi non sta bene come noi. E l’abbiamo chiamato “Il calendario della gentilezza”. Ogni giorno dell’avvento un bambino mette nella cesta dei doni il suo regalo accompagnandolo da una motivazione e un biglietto. Abbiamo pensato alla vostra associazione perché conosco il lavoro che
Francesca Azzolin fa con l’arteterapia.
Qual è stata la risposta e la partecipazione dei bambini a questa iniziativa?
I bambini hanno reagito con molto entusiasmo e molta generosità donando, a volte, il doppio o il triplo di quello che avevamo richiesto. L’incontro di presentazione con voi li ha motivati ancora di più.
Quanto è importante spiegare ai più piccoli il valore della solidarietà?
“Quando puoi donare a qualcuno sii grato. Perché la vita ti ha messo nelle condizioni di poter dare e non di dover chiedere.” Questo il senso della solidarietà per noi, un modo per ringraziare la vita.
Qual è il più grande insegnamento che i bambini vi trasmettono?
A noi adulti i bambini insegnano l’entusiasmo e la capacità di ricominciare ogni giorno da capo.
Marta Cancelotti
Scuola F. Baracca